La comparsa di perdite vaginali, note come tappo mucoso, è uno degli eventi che può verificarsi in prossimità del momento del parto.
Le donne che si avvicinano al travaglio iniziano ad accusare dei sintomi piuttosto comuni che possono rappresentare un campanello d’allarme, un indizio sull’approssimarsi del parto. Il periodo che precede il parto, e nel quale si manifestano questi primi segnali, non ha però una durata specifica e può prolungarsi anche per molti giorni. Per questo motivo è importante sapere quali sintomi tenere sotto controllo. In ogni caso, quando il momento del parto sarà davvero vicino, compariranno poi dei segnali più incisivi come l’aumento dell’intensità delle contrazioni.
Prima che sia giunto il momento, però, potranno verificarsi degli eventi che suggeriscono l’imminenza del parto. Fra questi c’è la perdita del tappo mucoso, vediamo quindi cosa rappresenta questa perdita vaginale e qual è la sua correlazione con l’inizio del travaglio.
Perdita del tappo mucoso: il parto imminente?
Innanzitutto è bene precisare che la fuoriuscita del tappo formato dalle perdite vaginali particolarmente mucose, non è un evento che si verifica sempre.
La perdita del tappo mucoso può avvenire anche dopo l’inizio del travaglio oppure essere graduale. Non c’è quindi una correlazione assoluta tra queste perdite e il l’inizio del parto.
La produzione di muco inizia nelle prime fasi delle gravidanza e si accumula nel collo dell’utero, quando questo inizia a dilatarsi, nelle ultime fasi della gravidanza, può verificarsi la comparsa di goccioline di sangue con perdite rosacee, se fuoriescono subito, o tendenti al marrone, se compaiono più tardi.
È proprio questo il momento in cui può verificarsi anche la fuoriuscita di un vero e proprio tappo di muco, formato da una sostanza abbastanza compatta, tendente al gelatinoso. La fuoriuscita di queste perdite può avvenire anche più momenti separati, a distanza di qualche ora o anche giorni.
Tappo mucoso: l’aspetto
Queste perdite di muco possono essere gelatinose o in altri casi avere un aspetto più acquoso. Solitamente tendono ad avere un colore biancastro, in alcuni casi più tendente al grigio, in altri al giallognolo, e risultano piuttosto compatte.
Talvolta può anche verificarsi una fuoriuscita di un tappo mucoso con sangue, queste piccole tracce possono essere dovute proprio alla rottura di capillari localizzati nell’utero. La rottura dei capillari non è un evento preoccupante ed è da ricondurre alla dilatazione fisiologica del collo dell’utero.